Milano, 16 marzo 2017
Il Parlamento Europeo, con il voto in sessione plenaria del 14 marzo 2017 ha dato via libera al cosiddetto “Pacchetto Economia Circolare” ossia l’insieme di modifiche alle Direttive in materia di rifiuti, discariche, imballaggi, Raee e Pile, destinato a ridefinire le politiche comuni in tema di riciclo e smaltimento.
La scelta di Strasburgo è stata quella di scegliere la linea più ambiziosa che porterà i target obbligatori di riciclo al 70% dei rifiuti prodotti e limiterà al 5% l’uso della discarica come forma di smaltimento. Tra i testi soggetti a modifiche c’è anche la direttiva 2006/66/CE che determina le politiche per la gestione dei rifiuti di pile e accumulatori.
In particolare il Parlamento Europeo conferma l’ipotesi di ridefinire il concetto di responsabilità estesa del produttore introducendo alcuni criteri generali per le organizzazioni che gestiscono per conto dei produttori il fine vita dei prodotti.
La parola passa ora al Consiglio d’Europa che dovrà tenere conto di un voto molto compatto in favore del Pacchetto, sia in commissione ambiente che in aula, dove è stato approvato da quasi 600 deputati dei 750 che siedono nell’emiciclo. La versione definitiva della normativa potrebbe vedere la luce entro il turno di presidenza maltese e quindi prima del 30 giugno 2017.