Nel 2024 il tasso di raccolta dei rifiuti di batterie portatili sale al 36,7%

Milano – 15 maggio 2025 – In Italia nel 2024 sono stati raccolti 10.383.926 kg di batterie portatili: rispetto al 2023, si tratta di un risultato in crescita a doppia cifra (+10,5%) che si traduce in 985.000 kg aggiuntivi e che inverte la flessione negativa emersa in quell’anno.

In forza di questa performance, il tasso di raccolta sale al 36,47%, in crescita di quasi sei punti rispetto al 30,66% registrato lo scorso anno.

Si sottolinea che questo incremento risente fortemente dell’impatto del nuovo Regolamento europeo Batterie (2023/1542), in vigore da agosto 2023 e applicato nelle sue disposizioni generali negli stati membri dal febbraio 2024. Il nuovo ordinamento ha modificato infatti i criteri di classificazione di alcune tipologie di prodotto immesse sul mercato che non rientrano più nella categoria delle batterie portatili, di conseguenza tali prodotti non sono più contabilizzati nella relativa categoria di immesso.

Dal momento che il tasso di raccolta è calcolato sul rapporto tra i quantitativi raccolti nell’anno di riferimento con la media dell’immesso sul mercato nell’anno solare di riferimento e nei due anni precedenti, appare evidente come il risultato conseguito nel 2024 subisce gli effetti di questa riclassificazione.

Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2024, che segnano un’inversione di tendenza rispetto all’anno precedente” commenta Laura Castelli, presidente del Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori. “Tuttavia, siamo ancora lontani dai target europei e siamo convinti che solo attraverso un’azione di sistema che coinvolga tutti gli attori della filiera potremo raggiungerli. L’impegno e la collaborazione di tutti sono essenziali per accelerare il processo”.

Ulteriore elemento di positività che emerge dai risultati 2024 è la conferma della crescita dei punti di raccolta iscritti al CDCNPA. Nel corso dello scorso anno il numero complessivo di questi luoghi di raccolta è passato infatti da 13.080 a 14.692, con una netta prevalenza di punti vendita. Gli incrementi maggiori si sono registrati nelle Marche, in Puglia, in Valle d’Aosta, Lazio e Campania.

L’analisi della raccolta per aree geografiche evidenzia che il Nord Italia si conferma l’area che raccoglie la maggioranza dei volumi nazionali, per un totale di 7.432.029 kg, ma è anche quella che registra la variazione più contenuta (+6%) rispetto al resto del Paese.

L’area del Centro Italia raccoglie 1.765.698 kg, valore in crescita del 17% rispetto al 2023 e pari a 250.738 kg in più di batterie portatili esauste.

Il Sud Italia, Isole comprese, è l’area che registra la crescita maggiore: +41%, per un totale di 1.293.833 kg raccolti.

Cresce anche la raccolta di batterie industriali e per veicoli: rispetto al 2023 registra un incremento del 32% per un totale di 130.758.929 kg. Al pari di quello delle batterie portatili, anche questo risultato risulta in controtendenza rispetto alla flessione registrata lo scorso anno.

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