Milano, 04 giugno 2014
Grazie al sistema di gestione di pile e accumulatori portatili esausti coordinato dal CDCNPA, lo scorso anno sono stati raccolti 8.440.000 kg di questa particolare tipologia di rifiuti. Aumentano anche i Punti di Raccolta che a fine 2013 avevano raggiunto quota 3.270.
Nel 2013, la percentuale di pile portatili esauste raccolte rispetto al quantitativo di pile e accumulatori nuovi immessi sul mercato è pari al 31,8% , con un incremento rispetto all’anno precedente di oltre 4 punti percentuali.
“Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto – afferma Giulio Rentocchini, Presidente del CDCNPA – perché in soli due anni il sistema nazionale di raccolta si è strutturato ed è entrato a pieno regime, servendo centri di raccolta comunali ed esercizi commerciali diffusi su tutto il territorio nazionale, dai più piccoli paesi dell’arco alpino alle isole minori. A questo punto non possiamo che aumentare ancora i nostri sforzi per raggiungere al più presto quel 45% di raccolta differenziata che l’Europa ha imposto come traguardo per il 2016”.
I rifiuti raccolti provengono sia dalle attività direttamente coordinate dal CDCNPA (circa 2,8 milioni di kg), sia dalle attività di raccolta volontaria (quasi 5,7 milioni di kg) svolte dai singoli Sistemi di Raccolta creati dai produttori di pile e accumulatori.
Considerando solo la raccolta coordinata dal CDCNPA nel centro-nord Italia, la Regione più virtuosa è la Lombardia che nel 2013 ha raccolto 477.095 kg di pile e accumulatori portatili, seguita a poca distanza dall’Emilia Romagna con 427.511 kg; terzo classificato il Piemonte con 294.755 kg. Al sud e nelle isole spicca invece la Regione Campania con 59.351 kg raccolti, seguita dalla Puglia (46.440 kg) e dalla Basilicata (23.442 kg).
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