Milano, 4 giugno 2014
Se sostituissimo la batteria tradizionale con tecnologie alternative, ci sarebbe un significativo impatto sulle performance e sul costo delle nostre auto, oltre che un risparmio in termini di carburante e una riduzione delle emissioni CO2. È quanto emerso da un importante studio pubblicato da Eurobat – Association of European Automotive and Industrial Battery Manufacturers.
La ricerca, infatti, ha stabilito che non è affatto scontato che le batterie al piombo rimarranno necessariamente il sistema di accumulo di energia più diffuso nelle applicazioni automobilistiche. Sicuramente il loro basso costo e la capacità di avviare il motore a freddo rende queste batterie utilizzabili in veicoli micro-ibridi convenzionali e di base. La richiesta di batterie di grandi dimensioni al litio, al nichel e al sodio, tuttavia, continuerà ad aumentare conseguentemente alla crescita del numero di veicoli ibridi ed elettrici. Questo permetterà di ridurre le emissioni di gas climalteranti nell’atmosfera.
Il passaggio dalle batterie tradizionali a quelle per i motori ibridi ed elettrici sarà graduale. Al momento, infatti, ciascuna casa automobilistica può scegliere gli accumulatori più appropriati dal punto di vista tecnico ed economico sulla base della tipologia di veicolo prodotto.
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