Il Consiglio Europeo ha adottato oggi il nuovo regolamento per aggiornare la normativa relativa alla sostenibilità delle batterie e i rifiuti di batterie. Il regolamento disciplinerà l’intero ciclo di vita delle batterie, dalla produzione al riutilizzo e al riciclo, per garantire la sicurezza, la sostenibilità e la competitività dell’intero comparto. Il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio si applicherà a tutte le batterie, compresi tutti i rifiuti di batterie portatili, di batterie per veicoli elettrici, di batterie industriali, di batterie per l’avviamento, l’illuminazione e l’accensione (SLI) — utilizzate principalmente per veicoli e macchinari — e le batterie per mezzi di trasporto leggeri come biciclette elettriche, ciclomotori elettrici, monopattini elettrici.
Il regolamento entrerà in vigore dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale UE e sarà quindi necessario aggiornare la normativa nazionale ove vi siano elementi di incompatibilità con le nuove previsioni.
“Come Istituzione delegata al coordinamento della raccolta di pile e accumulatori, accogliamo con soddisfazione la notizia – ha dichiarato Giuliano Maddalena, Presidente del CDCNPA – e ribadiamo la nostra piena disponibilità a dare supporto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per l’imminente revisione normativa che anche l’Italia dovrà apportare. Fra le novità, il regolamento prevede che entro il 2027 le batterie portatili incorporate negli apparecchi siano rimovibili e sostituibili dall’utilizzatore finale, lasciando agli operatori tempo sufficiente per adattare la progettazione dei loro prodotti a tale requisito e la definizione di nuovi e più ambiziosi obiettivi di raccolta e riciclaggio. Inoltre è prevista l’introduzione dell’obbligo della dichiarazione ed etichetta dell’impronta di carbonio e del passaporto digitale per le batterie LMT, le batterie industriali con capacità superiore a 2 kWh e le batterie EV. Il CDCNPA può fornire spunti, analisi e ipotesi operative, mantenendo i principi di equità, omogeneità e di ottimizzazione dei costi, anche per garantire i consumatori”.
Qui il link al sito del Consiglio Europeo