Milano, 18 aprile 2016
Il 20 marzo 2016 è entrato pienamente in vigore il Decreto Legislativo 27/2016 che, recependo la Direttiva Europea 2013/56/UE, introduce importanti novità nel settore delle pile e degli accumulatori esausti e consente all’Italia di uscire dalla procedura d’infrazione aperta dalla Commissione Europea.
Il decreto, infatti, abroga la deroga in base alla quale era possibile immettere sul mercato pile a bottone con tenore di mercurio fino al 2% in peso: non sarà dunque più possibile commercializzarle. Il divieto di immissione sul mercato ora riguarda tutte le pile o accumulatori, anche incorporati in apparecchi, contenenti più di 0,0005% di mercurio in peso e tutte le pile o accumulatori portatili, compresi quelli incorporati in apparecchi, contenenti più dello 0,002% di cadmio in peso. Inoltre è previsto per quest’ultima tipologia, un regime transitorio per posticipare al 31 dicembre 2016 la deroga relativa al divieto di immissione sul mercato delle pile e degli accumulatori portatili destinati ad essere utilizzati negli utensili elettrici senza fili, per consentire agli operatori economici dell’intera filiera di adeguarsi alle nuove tecnologie sostitutive.
Un’importante novità riguarda anche il sistema nel suo complesso dato che il Decreto ribadisce l’esigenza della piena operatività del Registro nazionale dei produttori e gli importatori di pile e accumulatori. Entro 60 giorni il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Finanze dovranno emanare un ulteriore Decreto per determinare le tariffe per la copertura degli oneri di istituzione e funzionamento del Registro.
Infine, il Decreto interviene sotto un punto di vista formale sulla normativa aggiornando i riferimenti dal D.Lgs. 151/2005 al nuovo D.Lgs. 49/2014 (normativa RAEE).