Parlamento e Consiglio Europeo trovano un punto di incontro sulle 4 proposte di Direttive sui rifiuti.
Un’ulteriore passo è stato fatto verso l’approvazione del cosiddetto pacchetto sull’economia circolare proposto dalla Commissione e attualmente in discussione tra Parlamento e Consiglio Europeo. La presidenza Lettone ha infatti trovato un accordo provvisorio con i rappresentanti di Strasburgo e si prevede un’approvazione definitiva entro marzo 2017.
Il negoziato è iniziato nel dicembre 2015 quando la Commissione Europea ha presentato un pacchetto composto da 4 proposte di Direttive che mirano a trasformare il settore dei rifiuti nel continente e indirizzarlo verso l’economia circolare. La prima Direttiva riguarda il ciclo di gestione dei rifiuti e rappresenta l’atto legislativo quadro dell’intera proposta. Le altre tre Direttive si dedicano rispettivamente agli imballaggi, le discariche e a particolari tipologie di rifiuti come i le pile e gli accumulatori esausti e i RAEE.
Diverse modifiche sono state apportate ai testi originali ma a Marzo la scelta del Parlamento era stata quella di approvare la versione più ambiziosa del pacchetto, con obiettivi che prevedono il 70% dei rifiuti destinati al riciclo e la riduzione al 5% dello smaltimento in discarica.
L’accordo trovato con il consiglio si concentra su alcuni aspetti come la definizione degli obiettivi minimi di raccolta (che appaiono ridimensionati rispetto alle scelte iniziali), i tempi per il loro raggiungimento e i metodi per calcolare i progressi di ciascuno Stato membro. Particolarmente interessante per il settore dei rifiuti di pile e accumulatori potrebbero essere le novità introdotte sui regimi di responsabilità estesa del produttore.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del Consiglio Europeo