CITTADINI
La raccolta differenziata di Pile e Accumulatori Portatili
Le pile portatili (o più correttamente, le pile e gli accumulatori portatili), una volta esaurito il loro ciclo di vita non devono essere gettati via con i rifiuti indifferenziati, ma raccolti separatamente ed avviati a corretto recupero.
Cosa sono le pile portatili?
Come cita il decreto 188/2008, che regolamenta la raccolta delle pile esauste, le pile portatili «… sono tutte le pile e gli accumulatori sigillati che una persona normale potrebbe trasportare a mano senza difficoltà, diversi dalle batterie o dagli accumulatori per autoveicoli, nonché dalle pile o dagli accumulatori industriali, comprendono pile a cella singola (quali pile AA e AAA) e pile e accumulatori utilizzati dai consumatori o dai professionisti in telefoni cellulari, computer portatili, utensili elettrici senza fili, giocattoli ed elettrodomestici quali spazzolini da denti, rasoi e aspirapolvere portatili elettrici (comprese apparecchiature simili utilizzate in scuole, negozi, aeroporti, ristoranti, uffici od ospedali) e qualsiasi pila o accumulatore che può essere utilizzato dai consumatori per i normali apparecchi domestici»
Tutte le pile e gli accumulatori portatili esausti contengono materiali che, se non raccolti e trattati correttamente, contribuiranno ad inquinare gravemente l’ambiente: è pertanto fondamentale che tutti contribuiscano alla raccolta differenziata delle pile esauste.
Dove portare le pile esauste?
I cittadini possono consegnarle presso i centri di raccolta comunali (ove presenti) oppure utilizzare i contenitori messi a disposizione dagli enti locali e dislocati sul territorio.
Inoltre, possono consegnare le proprie pile esauste presso i rivenditori che le ritireranno gratuitamente e senza obbligo di acquistarne di nuove.